di Andrea Striano Immagina un'Italia che diventa un polo strategico nel Mediterraneo, un hub di innovazione tecnologica e un motore di crescita economica per l'Europa. Questo futuro potrebbe essere più vicino di quanto pensi, grazie a un investimento record di 40 miliardi di dollari annunciato dagli Emirati Arabi Uniti. Un accordo che non solo rafforza le relazioni bilaterali, ma apre le porte a nuove opportunità per imprese, lavoratori e cittadini italiani. Un investimento senza precedenti: i numeri parlano chiaro Durante la visita di Stato del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan, a Roma il 24 febbraio 2025, è stato siglato un accordo storico. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito questo momento "uno degli investimenti esteri più rilevanti nella storia del nostro Paese". E non è difficile capire perché: - Oltre 40 miliardi di dollari destinati a settori strategici. - Più di 40 intese bilaterali firmate, di cui 14 accordi governativi e oltre 30 tra imprese. - Settori coinvolti: intelligenza artificiale, energie rinnovabili, ricerca spaziale, centri dati, minerali critici e tecnologie avanzate. - Aziende protagoniste: Eni, Fincantieri, Tim, Leonardo, Enel, Intesa Sanpaolo e molte altre, pronte a collaborare con partner internazionali come Masdar. Questi numeri non sono solo cifre: rappresentano un'iniezione di fiducia nell'economia italiana e un impegno concreto per il futuro. Intelligenza artificiale, energie rinnovabili e oltre: i settori del domani L'investimento non è solo una questione di denaro, ma di visione. Gli Emirati Arabi Uniti hanno scelto l'Italia come partner strategico per sviluppare progetti che definiranno il mondo del domani. Ecco alcuni esempi concreti: - Intelligenza artificiale e centri dati: Eni guiderà progetti per centri dati alimentati da energie rinnovabili, mentre Tim esplorerà nuove frontiere nella cybersicurezza e nella computazione quantistica. - Energie rinnovabili e minerali critici: Masdar collaborerà con aziende italiane su progetti internazionali in USA e Spagna, mentre Eni si concentrerà sull'estrazione sostenibile di terre rare. - Ricerca spaziale e sicurezza: Leonardo rafforzerà la cooperazione strategica con il governo di Abu Dhabi, mentre Fincantieri svilupperà tecnologie per la sicurezza sottomarina, dai cavi di trasmissione dati ai sottomarini. Un dettaglio che pochi hanno notato? L'accordo include anche il Corridoio Infrastrutturale ed Economico IME, un progetto che collega porti in India, Medio Oriente ed Europa. Questo non solo potenzierà gli scambi commerciali, ma consoliderà il ruolo dell'Italia come hub strategico nel Mediterraneo. Un impatto reale: nuovi posti di lavoro e crescita economica Questo investimento non è un semplice affare tra governi: è un'opportunità per tutti gli italiani. I progetti finanziati genereranno nuovi posti di lavoro, stimoleranno l'innovazione e renderanno le imprese italiane più competitive a livello globale. Inoltre, l'accordo include iniziative come il supporto al Piano Mattei, che promuove la cooperazione con le economie africane, con un focus su risorse idriche ed energetiche. Secondo quanto riportato da fonti autorevoli, l'interscambio commerciale tra Italia ed Emirati Arabi Uniti ha già raggiunto un record di 9 miliardi di euro nel 2024. Con questo investimento, il potenziale di crescita è enorme. Una giornata storica per l'Italia: il Forum imprenditoriale Italia-Emirati Il 24 febbraio 2025, Roma ha ospitato il Forum imprenditoriale Italia-Emirati, un evento che ha riunito circa 300 aziende e ha visto la firma di accordi che cambieranno il volto dell'economia italiana. Giorgia Meloni ha sottolineato l'importanza di questa partnership, definendola "una giornata storica per le relazioni bilaterali". Perché questo accordo è diverso dagli altri? Non è solo l'importo a rendere questo investimento unico, ma la sua visione strategica. Gli Emirati Arabi Uniti non stanno solo investendo denaro: stanno investendo fiducia nell'Italia. E l'Italia, con il suo tessuto industriale e la sua posizione geopolitica, è pronta a cogliere questa opportunità. Un esempio? Il progetto IMEC non solo migliorerà le infrastrutture, ma posizionerà l'Italia come un ponte tra Oriente e Occidente, un ruolo che potrebbe avere implicazioni economiche e geopolitiche di lungo termine. Come possiamo sfruttare questa opportunità? Per le imprese italiane, questo è il momento di agire. Collaborare con partner emiratini significa accedere a nuove tecnologie, mercati e risorse. Per i cittadini, significa nuove opportunità di lavoro e una crescita economica che può migliorare la qualità della vita. E per il governo, è la conferma che una politica estera pragmatica può portare risultati concreti.


