di Valentina Viggiano  
Il Made in Italy è da sempre un marchio simbolo di qualità, creatività, raffinatezza, e la sua capacità di adattarsi ai mercati globali lo ha reso un protagonista indiscusso. L’internazionalizzazione del “Made in Italy” è uno dei pilastri su cui si fonda la crescita delle imprese italiane, che guardano a mercati emergenti per espandere la loro presenza globale. Tra le nazioni africane, la Tunisia si sta sempre più configurando come un punto di riferimento strategico, grazie alla sua posizione geografica, all’accordo di associazione con l’Unione Europea e a un clima imprenditoriale favorevole.
La Tunisia come Opportunità Strategica per il Made in Italy
Negli ultimi anni, la Tunisia ha sviluppato una solida base di scambi commerciali con l’Italia, diventando uno degli interlocutori più importanti per l’export italiano. I settori principali per le imprese italiane sono quelli dell’agroalimentare, della meccanica, chimica e arredamento. La Tunisia offre, infatti, vantaggi come un costo del lavoro competitivo, una fiscalità favorevole per le imprese estere e incentivi a livello governativo per attrarre investimenti internazionali.
L’interesse delle aziende italiane verso il mercato tunisino è aumentato anche grazie alla stabilizzazione politica, e ai progressi economici. In questo scenario, gli strumenti di supporto come SIMEST e il Piano Mattei si presentano come leve fondamentali per sostenere le PMI italiane nell’affrontare le sfide dell’internazionalizzazione.
SIMEST*, una società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, offre diversi strumenti finanziari per sostenere le imprese italiane che desiderano espandersi all’estero, tra le principali agevolazioni pensate per la Tunisia, troviamo:
Finanziamenti a tasso agevolato per l’internazionalizzazione;
Contributi a fondo perduto” che possono arrivare fino al 60% delle spese ammissibili per sostenere le PMI italiane nella realizzazione di progetti, a seconda della tipologia e delle attività svolte.
L’Agenda Mattei rappresenta un altro strumento cruciale nella strategia di internazionalizzazione del Made in Italy in Tunisia. Ideato Da Enrico Mattei nel 1957, aggiornato nel 2021 dal Ministero degli Affari Esteri, Il piano mira principalmente al rinnovamento strutturale dei rapporti con i paesi africani e ha introdotto misure di supporto tra cui finanziamenti per progetti infrastrutturali, progetti di sviluppo sostenibile e iniziative di formazione e crescita delle competenze.
Tali opportunità di finanziamento, sono una chiara dimostrazione che l’Italia crede fermamente nel suo potenziale internazionale. Non si tratta solo di vendere un prodotto, ma di raccontare una storia di passione, arte e ingegno che affonda le radici nella nostra cultura ma guarda sempre con entusiasmo al futuro. 
  


