INNOVAZIONE OLTRE I CONFINI: imprese italiane e mercati arabi

di Domitilla Gacci



La scelta di molte aziende italiane di guardare ai Paesi arabi per intraprendere un percorso di internazionalizzazione è certamente strategica. Con una popolazione complessiva di oltre 400 milioni di persone, i Paesi arabi offrono un mercato considerevole per i prodotti e i servizi italiani, anche grazie al progressivo sviluppo di una classe media, largamente legato alle politiche di diversificazione economica, che sta generando una sempre crescente domanda di beni e servizi di alta qualità.
Tuttavia, come accade in qualunque altro mercato, al fine di espandere con successo la propria presenza internazionale, l’identificazione dei settori più promettenti è cruciale. Infatti, mentre i settori tradizionali del “Made in Italy” (principalmente moda e lusso, alimentare e design) continuano a esercitare il loro fascino in virtù della loro riconoscibilità e reputazione, anche le industrie innovative e tecnologiche - cui il nostro Paese contribuisce in modo eccellente eppure, troppo spesso, non abbastanza noto - stanno guadagnando terreno in questo mercato dinamico.
Vale certamente la pena menzionare almeno quattro aree strategiche nel medio-lungo periodo: energie rinnovabili; industria automotive ed aerospace; ITC e servizi digitali; healthcare e scienze della vita.
Partiamo proprio da quest’ultima. La crescita demografica e la sempre maggiore attenzione per uno stile di vita più sano, stanno innescando una modernizzazione dei sistemi e delle infrastrutture sanitarie nella quale possono certamente trovare spazio soluzioni innovative e competenze proposte dalle aziende italiane.
Il know-how e le tecnologie italiane possono dare un importante contributo anche in altri settori ad alto contenuto tecnologico. L’esperienza dell’Italia nel campo dell’energia solare ed eolica, ad esempio, posiziona bene le nostre imprese nel contribuire alla transizione energetica che si colloca al centro delle strategie di diversificazione dai combustibili fossili di molte economie arabe. Le aziende italiane, note per l’innovazione e l’ingegneria di precisione, possono inoltre trovare opportunità nella fornitura di componenti, tecnologie e competenze in settori in espansione quali automotive ed aerospace.
Passiamo infine al digitale. Nell’ultimo decennio, e con una forte accelerazione in concomitanza con la pandemia da Covid, i Paesi arabi hanno conosciuto una straordinaria trasformazione che li ha portati a digitalizzare rapidamente le loro economie e investire in infrastrutture informatiche. Un siffatto scenario apre molte opportunità per le aziende tecnologiche italiane specializzate nello sviluppo di software, nella cybersecurity e nei servizi digitali, che potranno offrire soluzioni su misura per le esigenze delle imprese e dei governi arabi.
Sebbene questi settori siano promettenti, è opportuno tuttavia ricordare che restano da affrontare alcune sfide derivanti da differenti culture di business, complessità normative e concorrenza. Stabilire solide partnership locali, comprendere le dinamiche di mercato, adattarsi alle preferenze locali ma soprattutto affidarsi a professionisti ed organizzazioni autorevoli e verificate restano essenziali per il successo.