IL DIGITALE NELL’INDUSTRIA AGROALIMENTARE: l’Alimentare 4.0 (PARTE 1)

di Niketta Rivizzigno



L’evoluzione verso l’Agricoltura 4.0 segna un punto di svolta per il settore agricolo, grazie all’integrazione di tecnologie avanzate che promuovono pratiche sostenibili ed efficienti. In questo contesto, il Certificato di Agricoltura 4.0 emerge come un distintivo di qualità e innovazione per le aziende agricole.
  • Agricoltura 4.0: analisi dell’offerta e quantificazione del mercato, analisi dello stato di adozione, focus sulle piattaforme in agricoltura e sulla valorizzazione dei dati;
  • Agro-alimentare 4.0: analisi dell’adozione delle innovazioni digitali da parte delle aziende della trasformazione agroalimentare;
  • Tracciabilità alimentare: analisi e quantificazione dei benefici delle soluzioni innovative per la tracciabilità e casi applicativi, mappatura delle soluzioni digitali per la tracciabilità alimentare, analisi dei casi di applicazione della Blockchain in Italia e nel mondo;
  • Il digitale per il carbon farming e l’agrivoltaico: analisi di soluzioni e nuovi modelli di business legati al carbon farming e alla produzione agri-solare, con particolare riferimento all’impatto delle soluzioni digitali;
  • Startup Smart AgriFood: mappatura delle startup internazionali che hanno come obiettivo l’innovazione digitale della supply chain agroalimentare, analisi dei modelli di business, identificazione delle tendenze emergenti.

Definizione di tracciabilità alimentare
Cos’è la tracciabilità alimentare? Per spigare al meglio questo paradigma occorre innanzitutto partire dalla definizione di “rintracciabilità”, pubblicata nel Regolamento (CE) n. 178/2002 del parlamento europeo e del consiglio del 28 gennaio 2002 “che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare”. Ecco, dunque, di seguito il significato di “tracciabilità e rintracciabilità” riferito al settore alimentare:
La possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione (reg. CE 178 / 2002).
Attraverso la tracciabilità è dunque possibile non solo gestire al meglio la sicurezza (food safety) dell’alimento, ma anche conoscere la “storia” del prodotto, avere anche garanzia sulla sua italianità e, in generale, anche della sua movimentazione. Questo processo riguarda tutti i settori del mondo agroalimentare, da quelli più generali a quelli della carne e del pesce, del settore vitivinicolo, ortofrutticolo, lattiero caseario e olivicolo. Le tecnologie e gli strumenti digitali svolgono un ruolo fondamentale per “tracciare” il percorso di un alimento, in quanto consentono di raccogliere e condividere, attraverso una comunicazione efficace, grandi quantità di dati.

Obiettivi della tracciabilità alimentare e benefici del digitale
La tracciabilità è prima di tutto una questione di sicurezza degli alimenti (food safety): attraverso questo processo è possibile tenere traccia dei dati riguardanti la qualità, le caratteristiche e l’origine dei prodotti alimentari e comunicarli al cliente successivo nella filiera e soprattutto al consumatore finale che, di fatto, è sempre più esigente e attento nelle decisioni d’acquisto.

Le tecnologie e le soluzioni digitali a supporto della tracciabilità alimentare
Come abbiamo già accennato, il digitale ricopre un’importanza cruciale nella tracciabilità alimentare e sono numerosi i benefici che può apportare. Questi riguardano nello specifico l’identificazione, in quanto consentono la tracciabilità puntuale del prodotto; l’ampiezza, l’accuratezza e la velocità della raccolta dei dati, consentendo anche una maggiore tempestività nelle decisioni; la stessa registrazione, gestione e analisi di grandi moli di dati e, infine, la possibilità di poter condividere questi ultimi con i diversi attori della filiera.
Diverse sono le soluzioni digitali che consentono di migliorare il processo di tracciabilità alimentare. La Blockchain viene utilizzata in diversi contesti all’interno della tracciabilità alimentare, ad esempio attraverso NFT (Non-Fungible Token) e smart contract. Le potenzialità di queste tecnologie sono diverse: si va dal tracciamento end-to-end del prodotto, alla condivisione delle informazioni e trasparenza lungo la filiera, all’automazione di determinati processi, fino alla rintracciabilità dei prodotti in tempi molto brevi.