COSTRUIRE IL DOMANI - SIRIP, UNA NUOVA VOCE PER LA RAPPRESENTANZA DI INTERESSI: l’intervista al Presidente Ducoli

di Pietro Vivone e Michele Montefusco


Presidente Ducoli, grazie per averci concesso quest’intervista.

Partiamo dall’inizio: qual è la missione principale di SI.R.I.P. e cosa l’ha portata alla sua fondazione?
Grazie a voi per l’opportunità. SI.R.I.P. è stata fondata per tutelare e promuovere la figura del rappresentante di interessi, salvaguardando il principio costituzionale della democrazia partecipativa. In un contesto politico e sociale sempre più articolato, è cruciale che le istituzioni ascoltino le molteplici voci che compongono la società civile. La nostra missione è garantire che questo dialogo sia condotto in modo costruttivo e trasparente.
SI.R.I.P. funge da punto di riferimento per i rappresentanti di interessi che operano nel contesto parlamentare italiano, collegando realtà economiche, sociali e ambientali con le istituzioni. Il nostro obiettivo è promuovere una democrazia partecipativa attiva, in cui i rappresentanti di interessi possano contribuire, in modo trasparente e costruttivo, alla formulazione delle decisioni legislative. Così facendo, non solo si garantiscono politiche più inclusive, ma si favorisce anche un processo decisionale più ponderato e informato.

Parliamo dell’evento del 25 settembre presso la Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, dove presenterete ufficialmente SI.R.I.P. Cosa dobbiamo aspettarci?
Questo evento rappresenta un momento chiave per discutere le questioni cruciali legate alla rappresentanza degli interessi e alla loro protezione. Saranno presenti rappresentanti istituzionali, esperti del settore e i nostri associati. È un’opportunità per condividere visioni e strategie su come rafforzare il ruolo dei rappresentanti di interessi nel panorama italiano.
L’obiettivo principale è duplice: consolidare il nostro ruolo di interlocutori autorevoli e qualificati per le istituzioni e avviare un dialogo costruttivo su come rendere più efficace e trasparente la rappresentanza di interessi nel nostro Paese. Discuteremo temi fondamentali come la necessità di migliorare le norme che regolano il lobbying, rafforzando la fiducia pubblica verso i rappresentanti di interessi e il loro contributo a un processo decisionale più aperto e inclusivo.

Ci saranno anche ospiti importanti, mi pare di capire...
Assolutamente. Interverranno figure di spicco del panorama politico, economico e sociale, inclusi parlamentari, esponenti del mondo delle imprese, del terzo settore e rappresentanti di enti istituzionali. Questi ospiti condivideranno esperienze e best practice, offrendo uno sguardo su come le normative e le pratiche di lobbying si sviluppano in altri contesti. È un’occasione unica per creare uno spazio di dialogo autentico, dove le idee possono essere condivise e sviluppate in modo aperto e costruttivo.

Quali sono le principali sfide che SI.R.I.P. intende affrontare con questo evento?
La sfida più grande è senza dubbio superare i pregiudizi storici che circondano il lobbying. Vogliamo mostrare che una rappresentanza di interessi, condotta con trasparenza ed etica, è non solo legittima, ma indispensabile per un processo decisionale informato e democratico. Un’altra sfida importante riguarda l’armonizzazione delle normative italiane con quelle europee. A Bruxelles, il registro dei rappresentanti di interessi è molto avanzato e il processo decisionale risulta più inclusivo. In Italia, dobbiamo ancora lavorare per raggiungere quel livello di trasparenza e partecipazione.

Quali sono gli obiettivi a medio e lungo termine di SI.R.I.P.?
Nei prossimi anni, il nostro impegno sarà focalizzato sul consolidamento della rappresentanza di interessi come strumento fondamentale di una democrazia moderna. Vogliamo continuare a rafforzare il nostro ruolo di interlocutore privilegiato tra i rappresentanti di interessi e le istituzioni, favorendo un dialogo continuo e aperto.
Un altro dei nostri obiettivi è l’ampliamento della nostra rete associativa, coinvolgendo nuovi soggetti e rafforzando la cooperazione con altre organizzazioni, sia a livello nazionale che internazionale. Crediamo che il confronto costante con diverse realtà possa arricchire il dibattito e migliorare le pratiche di lobbying nel nostro Paese. Inoltre, intendiamo sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di una regolamentazione chiara e condivisa, che garantisca trasparenza e legittimità all’azione dei rappresentanti di interessi.

Quali sono, a suo avviso, le sfide e le opportunità principali che SI.R.I.P. dovrà affrontare in futuro?
Le sfide sono molteplici. In un contesto di cambiamenti economici e sociali rapidi, una delle sfide principali sarà quella di adattarci alle nuove dinamiche, assicurando che i nostri membri possano operare con chiarezza e autorevolezza. È essenziale che il quadro normativo italiano evolva in sintonia con le migliori pratiche europee, per rendere più efficace e trasparente il lavoro dei rappresentanti di interessi.
Le opportunità, d’altro canto, sono enormi. Vediamo la possibilità di rafforzare il dialogo tra il settore privato e le istituzioni, sostenendo politiche che incoraggino lo sviluppo economico e l’innovazione. Una rappresentanza di interessi responsabile può diventare un catalizzatore di cambiamento positivo, contribuendo a decisioni politiche che siano più equilibrate, informate e realmente rappresentative delle esigenze della società.

Un messaggio finale per i nostri lettori?
Vorrei ribadire quanto sia essenziale comprendere e valorizzare il ruolo della rappresentanza di interessi come parte integrante di una democrazia moderna. Un processo decisionale aperto e informato è possibile solo attraverso il dialogo e la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti. Invito i lettori a partecipare attivamente alla vita democratica del nostro paese e a seguire il nostro lavoro, sempre ispirato da principi di integrità e responsabilità.