di Andrea Striano
Responsabile Dipartimento Imprese & Mondi Produttivi – Fratelli d’Italia, Caserta
L’Italia è riconosciuta in tutto il mondo come terra di eccellenze agroalimentari. Un patrimonio costruito nei secoli, che intreccia tradizione, competenza artigianale e un legame indissolubile con il territorio. Tra i suoi simboli più preziosi c’è la Mozzarella di Bufala Campana DOP, autentica icona del Made in Italy, capace di raccontare con un solo morso storia, cultura e qualità.
In questo contesto si inserisce la recente scelta del governo, formalizzata attraverso il DDL Sanzioni, di vietare l’utilizzo di latte congelato nella produzione della Mozzarella di Bufala Campana DOP. Una decisione che non è solo tecnica, ma profondamente strategica: difendere l’autenticità di un prodotto che incarna l’eccellenza italiana e che deve rimanere inalterato nella sua purezza.
Il disciplinare di produzione parla chiaro: solo il latte fresco di bufala garantisce quelle caratteristiche organolettiche uniche – gusto, profumo, consistenza – che distinguono la vera Mozzarella di Bufala DOP da ogni imitazione. Introdurre il latte congelato significherebbe snaturare il prodotto, aprendo la porta a scorciatoie che mettono a rischio la fiducia dei consumatori e la reputazione stessa del Made in Italy.
La scelta di blindare il disciplinare va letta come un atto di tutela delle filiere produttive locali, di protezione dei consumatori e di difesa della competitività del nostro settore agroalimentare sui mercati globali. L’Italia, infatti, non vince sulla quantità, ma sulla qualità: il valore del Made in Italy risiede nella sua capacità di mantenere standard elevati, di rispettare le tradizioni e di trasformare l’autenticità in un vantaggio competitivo.
La Mozzarella di Bufala Campana DOP ne è l’esempio più evidente: una filiera rigorosa, radicata nel territorio, che genera valore economico e occupazione, rafforzando al tempo stesso l’immagine dell’Italia nel mondo. Proteggerla significa non solo difendere un prodotto, ma investire nel futuro delle nostre eccellenze, garantendo che ogni consumatore, dall’Europa all’Asia, possa continuare a riconoscere in quella mozzarella un simbolo autentico di italianità.
Sostenere questa visione significa credere che il Made in Italy non sia un semplice marchio, ma una promessa mantenuta ogni giorno: un’eredità da tramandare, un capitale culturale ed economico da valorizzare, una qualità senza compromessi che rende l’Italia unica al mondo.


